Gli ormoni sessuali
Aprile 24, 2013Ormoni e metabolismo
Aprile 24, 2013Gli ormoni stimolano e regolano una moltitudine di processi vitali. Questa regolazione consente di mantenere intatto lo stato di salute, l’armonia, la crescita e la riparazione dei danni cellulari e tessutali.
In questo processo di regolazione, l’ipofisi, ghiandola posta alla base del cervello, funziona da direttore d’orchestra, dettando i ritmi alle altre ghiandole. La sua funzione può essere paragonata anche ad un termostato e, come questo si blocca quando nell’ambiente si raggiunge la temperatura desiderata, così l’ipofisi arresta la sua funzione di stimolo per un determinato ormone se le concentrazioni di quell’ormone sono adeguate. Il sistema di controllo dell’ipofisi sulle altre ghiandole risente ovviamente del passare degli anni e, secondo la teoria endocrina dell’invecchiamento, sarebbe proprio il venir meno di questa regolazione alla base del processo di ridotta funzione ormonale che si osserva negli anziani. Il sistema di regolazione ipofisi-ghiandole è però controllato ad un livello ancora superiore attraverso l’ipotalamo che è una ghiandola collegata in modo stretto alla corteccia cerebrale e che, per questo motivo, risente di tutte quei condizionamenti esterni legati alle alterazioni dei ritmi biologici (sonno-veglia, luce-oscurità) e alle implicazioni di carattere umorale o nervoso che indichiamo genericamente come stress. Dunque, come abbiamo già detto parlando dello stress, le abitudini di vita, i ritmi quotidiani e la qualità della vita stessa nonché il nostro atteggiamento nei confronti dei condizionamenti esterni (il carattere), possono influenzare l’ipotalamo e la produzione ormonale. Esistono patologie endocrine in cui è riconosciuto il ruolo dello stress: le alterazioni del ciclo mestruale nelle donne è l’esempio più evidente solo perché in tal caso vi è l’assenza di un sintomo evidente e dunque misurabile. In altri casi, le modificazioni sono meno evidenti e per questo più subdole potendo sfuggire ad una valutazione affrettata che non tenesse conto dello stato di salute psico fisico del soggetto inteso come unità complessa di organi e psiche. I sintomi che possiamo definire emozionali sono in grado di alterare la normale fisiologia dell’organismo producendo cambiamenti neuro endocrini che possono non essere riconosciuti e documentati dai test medici standard. In tal modo possono condurre ad un esaurimento ghiandolare e alla riduzione delle difese dell’organismo, aumentando la possibilità di insorgenza di malattie a carattere auto immune e tumorali.