Col passare degli anni ma anche in giovane età in seguito ad un importante calo ponderale, si assiste ad un rilasciamento della parte interna delle braccia, che il più delle volte non si risolve nè con dieta iperproteica o attività fisica intensa, nè con macchinari come radiofrequenza e laser a infrarossi che, ricalcolando lo stato superficiale del derma, aumentano la refrazione cutanea. Parliamo oggi di come migliorare il rilasciamento delle braccia con il Prof. Marco Gasparotti.
Nei casi di media e grave ptosi cutanea spesso associati ad adiposità localizzata e a rilasciamento muscolare, è necessario intervenire chirurgicamente con il lifting braccia.
Il lifting braccia prevede l’asportazione chirurgica di una losanga di cute all’interno delle braccia ed un rinforzo della fascia muscolare, per dare appunto una maggiore tonicità alla muscolatura rilassata ed un migliore rimodellamento d’insieme.
La durata dell’intervento è di un’ora circa, un’ora e mezza se si associa liposcultura. Si esegue in anestesia locale con sedazione, in regime di day hospitl, quindi non è necessario il ricovero.
Dopo 2/3 giorni di riposo a casa si possono riprendere le normali attività. E’ necessario un periodo di 2 settimane di limitata attività fisica per quanto concerne l’uso delle braccia.
Al lifting braccia residua una cicatrice sottilissima, che va dall’ascella fin quasi il gomito, e che, dopo un leggero arrossamento iniziale, diventerà invisibile nel giro di 3/4 mesi. Nei casi di rilasciamenti minimi la cicatrice residua sarà solamente a livello trasversale dell’ascella, quindi ancor più facile da nascondere.
Affidarsi sempre a mani sicure, a specialisti in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica che operino in strutture qualificate e con la presenza di un anestetista.