Dalla liposuzione alla liposcultura superficiale di Gasparotti
Gennaio 2, 2017La lipo-suzione, nelle sue numerose varietà tecniche, è tra gli interventi di chirurgia estetica più desiderati ed effettuati. Il candidato « ideale » per la lipo-suzione ha tutti i seguenti requisiti:
- accumuli di grasso ben localizzati;
- nessun eccesso di peso;
- pelle con buona elasticità.
Raramente, però, si verificano tutte queste condizioni contemporaneamente! Solo poche persone rientrano perfettamente nel profilo di candidato ideale alla lipo-suzione o in quello opposto. La maggior parte si colloca più o meno vicino all’indicazione ideale, con qualche lieve differenza. Le migliori indicazioni alla lipo-scultura sono quelle di modellare un distretto corporeo (fianchi, cosce, mento ecc.) in un soggetto che è al suo peso ideale o vicino al peso forma. Con la lipo-suzione si deve ottenere un rapporto ideale tra il contenente (la pelle) e il contenuto (tessuti profondi): solo se si ritiene che asportando il grasso la pelle potrà successivamente adattarsi e re-distribuirsi omogeneamente, senza infossamenti e ondulazioni, è indicata la lipo-suzione. Mentre il chirurgo esamina la paziente che sta in posizione eretta, deve considerare e farle presente l’eventualità che, riducendo per esempio le « culotte de cheval », le anche e i fianchi possono risultare troppo prominenti e, quindi, è necessario scolpire anche quella zona. La parte interna delle cosce, invece, rappresenta sempre una zona in cui l’invecchiamento della pelle avviene prima che in altre: qui la cute cede e spesso si rilassa notevolmente. Quando si associ anche un rilasciamento cutaneo importante è bene abbinare pure un lifting dell’interno coscia. Il chirurgo disegna, mentre il/la paziente è in posizione eretta, un tracciato del contorno della distribuzione anomala del grasso.
Negli uomini la lipo-scultura, in genere, viene eseguita sull’addome, sui fianchi o in alcuni casi di ginecomastia (seno eccessivo da aumento di peso). La lipo-scultura, inoltre, viene eseguita in associazione con altri interventi chirurgici per ottimizzarne i risultati: nel lifting facciale si rimuove il grasso del « doppio mento », nelle mastoplastiche si rimuove quell’accumulo adiposo talvolta presente sul prolungamento ascellare del seno che si porta verso il braccio, nelle addominoplastiche si assottigliano i fianchi, infine, la liposcultura risulta molto utile nel lifting delle cosce e nel rimodellamento dei glutei. L’intervento L’intervento di lipo-scultura viene preferibilmente effettuato in anestesia generale e solo nel caso in cui la quantità del grasso da asportare è minima è possibile usare l’anestesia locale con sedazione. La lipo-scultura è una pratica pressoché indolore. Consiste nel far penetrare negli accumuli adiposi localizzati attraverso cortissime incisioni cutanee, sempre inferiori a mezzo centimetro (tre millimetri), una cannula metallica dalla punta smussa e con uno o più fori, che viene collegata a un aspiratore o ad una siringa: il grasso sottocutaneo viene aspirato dalla cannula e asportato nella quantità desiderata e definitivamente dalle zone dove è in eccesso. Non sempre la cannula è collegata a un aspiratore: soprattutto per lavori delicati come nel collo o nelle caviglie, si usa manualmente una siringa tenuta in aspirazione.
A seconda delle zone da trattare le vie di ingresso alle adiposità localizzate variano. Le incisioni cutanee vengono effettuate in prossimità dell’accumulo adiposo, ma in zone dove si possono nascondere con facilità, tipo: una piega naturale del corpo o un punto normalmente coperto dallo slip (solco sotto-gluteo o parte alta della coscia). La lunghezza della cicatrice è tale (2-3 mm) che, in presenza di una cicatrizzazione normale, non si ha alcun problema estetico. Un’apposita cannula viene introdotta nella massa grassosa attraverso queste incisioni: mediante movimenti di « va e vieni » eseguiti a raggiera all’interno dell’accumulo adiposo, si aspira il grasso in eccesso, rimanendo relativamente in profondità.